I lettori
Caro Gianni desidero ringraziarti dei ricordi che mi hai riportato alla mente, o meglio al cuore… ho sentito improvvisamente una commozione, un male interno e tutta l’ansia e la sofferenza che vedevo su di voi e abbiamo condivisa… non si deve dimenticare: ci fa stare più uniti.
Laura D, 25.06.19
Che io abbia la lacrima facile e che sia pronta a commuovermi ogni volta che ne vale la pena lo si sa… ma questa sera ho superato il limite! Sono uscita dal Modus, anzi, sono scappata, con ancora le lacrime agli occhi ed una gran bisogno di pedalare contro il vento. Grazie Gianni, grazie di quello che che fai, di quello che scrivi, di come disegni.
Sono a metà libro e la colonna sonora delle tue scelte musicali mi aiuta a dare un ritmo alle emozioni.
Giulia B, 25.06.19
Sto leggendo il tuo libro. È un incredibile insieme di cervello, cuore e profondo e comprensibile linguaggio. Peccato mi scombussoli.
Margherita M, 26.6.19
Stanotte me lo sono letto tutto d’un fiato il tuo libro, come l’ho iniziato non ho potuto smettere. Scrivi anche molto bene vecchio cormorano. dovesse capitare ti do fin d ora la mia disponibilità per altre necessarie iniziative. Grazie e buona giornata anche ad Alessandra che nella bolgia ho solo salutato di striscio
Gek T, 26.06.19
Grazie Gianni! Che emozionante testimonianza ci hai regalato! E la presenza di Alessandra ci ha comunicato coraggio, tenacia e comunque – malgrado tutto – grande fiducia! Grazie, bellissimo!
Rosa L, 26.06.19
Gianni grazie per aver condiviso con tutti noi la vostra esperienza, preziosa e unica occasione di riflessione!
Laura F, 26.06.19
Ho già letto quasi tutto il suo libro. Ancora complimenti per tutto, il coraggio, la forza…
Una cosa mi colpisce del suo libro: ha sempre avuto tante persone intorno, come ha fatto? Se succede a me ho i miei figli… spero!
Rossella C, 26.06.19
Dicevamo una volta: “chi non prova non può capire”; fate allora uno sforzo di leggere questo libro che vi aiuterà a conoscere il problema. A volte basta poco, una parola, un sorriso, un saluto, un abbraccio.
Luigi T, 27.06.19
Appena terminato. Bello, toccante, a tratti divertente, e utile, fosse anche solo per cambiare punto di vista. Leggetelo!!!
Adele L, 27.06.19
Del tuo libro è già stato scritto e detto tanto. Io ti ringrazio per i sentimenti e l’energia che trasmetti.
Mi sforzo di centellinarlo poche pagine al giorno, senza berlo in un sorso solo. È diretto.
Rita T, 28.06.19
Libro veramente toccante che arriva dritto al cuore. Grazie, Gianni.
Patrizia S, 01.07.19
Non è un libro da leggere sotto l’ombrellone. Però ho avuto una buona idea, perché lo abbiamo letto insieme, io Giuseppe e Chiara seduti su un lettino del Lido, un po’ stretti, alternandoci a leggere a voce alta e rincorrendo i vari capitoli. Diciamo che è stato un (raro) momento di aggregazione, con i telefoni lontani dalle nostre mani e con la mente concentrata sulla storia di Alessandra. A te il merito di aver trovato le parole adatte, di averci perfino fatto morire dal ridere con la storia degli undici milioni e trecento.
Era da tanto che non vedevo Chiara appassionarsi così. Mi chiede se può portare il libro in classe. Un abbraccio e grazie infinite per questo regalo.
Giusy F, 14.07.19
È importante, Gianni, quello che ha pubblicato e utile e di insegnamento per chiunque. Grazie, allora e prima di tutto.
Ho avuto e ho esperienza indiretta e anche diretta di vari tipi di disabilità e condivido e comprendo quello che Lei, la famiglia, gli amici, avete provato.
Lei scrive con lo stesso stile dei suoi disegni: leggero, ironico ma non sarcastico, come certi feroci vignettisti, semplice ed essenziale, arriva al segno.
Non solo al cuore giungono le parole, anche alla mente, alla coscienza. Ho apprezzato moltissimo il racconto della dimensione sociale e politica, la consapevolezza di come la disabilità venga utilizzata spesso per l’ apparenza, il lustro, e poi, nella pratica, trascurata.
Thea G, 16.07.2019
Coinvolgente, commovente , da consigliare! Grazie per averlo scritto!
Paola A, 01.08.19
Grazie, grazie davvero dal più profondo del cuore. Leggere quelle parole, tutto d’un fiato, mi ha sì riportata indietro di vent’anni, a quei momenti, bui, duri, difficili. Tragici. Incomprensibili. Disarmanti. Ma leggere quelle parole mi ha anche fatto fare un viaggio dentro di me, mi ha fatto capire quanto in quella vostra/nostra situazione mi abbiate insegnato che la vita va affrontata, sempre. Qualsiasi cosa accada. Non bisogna mai arrendersi. Mai mollare. Non farsi prendere dallo sconforto. Continuare a lottare, anche quando le forze sono arrivate all’esaurimento. Grazie perché questo vostro insegnamento mi ha permesso di vivere meglio, ma soprattutto mi ha permesso di vivere con forza la malattia di mio papà. Conserverò questo libro come un tesoro prezioso, uno dei migliori insegnamenti che si possano ricevere nella vita. E per questo mi sento fortunata.
Grazie ancora e sempre.
Luisa T, 04.08.19
Leggere i tuoi pensieri è stato commovente ed emozionante: hai scritto un bellissimo libro dal tema difficile e doloroso, che però tu hai saputo rendere naturalmente sereno e accettabile.
Congratulazioni tante e sentite e grazie per averci reso partecipi di tanto amore, di tanta speranza e di averci fatto sentire, leggendoti, tutti un po’ migliori.
Marisa M, 16.09.19
Ho già letto 98 pagine. Non riesco a smettere. Non è un libro che mette tristezza, ma dà speranza. Alessandra ha avuto genitori straordinari e tanti amici che hanno fornito un prezioso supporto. Non sempre è così.
Anonima, 20.12.19